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Pubblicato il martedì 29 novembre 2011 09:46
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Ma le Dolomiti cosa sono?
In certe giornate limpidissime di autunno, perfino dai tetti più alti di Venezia si possono distinguere, anche senza bisogno di binocolo, le Dolomiti. Non solo il loro confuso profilo di montagne, misteriosa barriera che chiude il nord. Ma se ne riconosce anche il colore. (...)
Di che colore? Si può trovare un aggettivo esatto per definire quella tinta così diversa da tutte le altre montagne, che al sottoscritto, ogni volta che ci fa ritorno e la rivede, provoca un trasalimento interno, risollevando ricordi struggenti? No, un aggettivo preciso non esiste. Più che di un colore preciso, si tratta di una essenza, forse di una materia evanescente che dall'alba al tramonto assume i più strani riflessi, grigi, argentei, rosa, gialli, purpurei, viola, azzurri, seppia, eppure è sempre la stessa, così come una faccia umana non cambia anche se la pelle è pallida o bruciata. (...)
Avvicinatevi, vi prego, esaminate attentamente questo spettacolo che per noi italiani è diventato di ordinaria amministrazione e non ci facciamo più caso, eppure, senza ombra di dubbio, è una delle cose più belle, potenti e straordinarie di cui questo pianeta disponga. (...)
Ma fin qui si è visto solo quello che le fotografie
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